INAUGURAZIONE: domenica 22 giugno 2025, ore 18.30
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
Conosco Giuliano da molti anni, anche attraverso alcune sue opere realizzate nel Municipio XI in cui vivo e in cui ho fondato Il Mitreo Arte Contemporanea in uno spazio rigenerato, concesso in uso dal Comune di Roma, e che il 10 maggio u.s. ha compiuto diciotto anni dalla sua inaugurazione.
Anche se poche sono state le occasioni di condivisione, ritengo la sua ricerca e sensibilità artistica, molto vicina alla mia. Conosco questo viaggio da funamboli alla ricerca di equilibrio fra materiale e immateriale, visibile e invisibile e so le difficoltà che gli artisti da sempre hanno, nel “vivere della propria arte” e “ nel rimanere con i piedi per terra” anche quando tutto li porta verso vertigini inaspettate … finanche verso quel soffio, quell’atto iniziale di ogni creazione che poi si misura e modifica anche grazie alle dinamiche proprie della natura delle cose terrene.
Una ricerca di equilibrio fra pensiero e progettualità iniziale, stati febbricitanti di passione nel perdersi in quella materia che si plasma sotto le proprie mani o in virtù della luce e delle ombre che la sfiorano, e quel desiderio costante di volo, leggerezza, libertà, assenza di limiti, calcoli, interessi di sopravvivenza …
<< L’artista, dice Giuliano, è […] come un bambino con occhi curiosi e scintillanti spalancati fra terra e cielo[…] sacra immensità retta dalla brace ardente del proprio cuore attratto dalla conoscenza e dalla passione, libera e vera che solo l’esercizio senza vincoli e continuativo dell’arte sa donare. […] >>
Un’ arte intima e nello stesso tempo concreta, perché agisce la materia. Un atto e processo creativo funzionale alla evoluzione del progetto immaginativo, attraverso la scelta dei materiali, il loro assemblaggio, la loro danza nello spazio, il loro impatto emotivo, il suono vibrante del loro apparire, il confronto interno/esterno continuo che coinvolge l’artista e le sue relazioni, e che necessita di attenzione e disponibilità all’esperienza. Dinamiche di ascolto e cura del nostro campo di azione, che i volontari del Mitreo di Corviale hanno voluto costruire, sostenere e promuovere quotidianamente, insieme alla Comunità, e fin dalla sua fondazione.
Le opere di Giuliano Giganti, e di Agostino Cartuccia che sto imparando a conoscere, saranno quindi motivo per suggerire ancora una volta ai frequentatori del Mitreo, la necessità di fluire armonicamente fra terra e cielo, fra sogno e realtà, nella consapevolezza che non sempre è semplice dare spazio alle proprie aspirazioni più profonde ma che vale sicuramente la pena imparare a sentirle e valutarle ogni qualvolta ci troviamo a fare delle scelte, poiché ciò’ può contribuire a rendere la nostra vita più soddisfacente e serena.
Poiché il saper vivere è l’arte più complessa e l’unica vera ragione della nostra breve esistenza terrena. Saper assemblare, valorizzare e, oserei dire, sublimare, dandogli senso, tutto ciò che la vita ci pone di fronte, è gioia: e l’artista ce lo ricorda.
A Giuliano e ad Agostino auguro di poter continuare a co-creare la loro realtà in qualsiasi dimensione e stato… di vita in vita.
Arte e Vita: tra terra e cielo
Monica Melani – Art Director Mitreo Arte Contemporanea di Roma, 26 maggio 2025
